Parte dalla Germania la partenship tra cooperazione elettrica europea e nordamericana. E' stata costituita a Meiseinheim la Federazione transatlantica delle cooperative elettriche
Il nucleo costituente è composto da cooperatori provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Gran Bretagna, dalla Germania, dalla Danimarca, dall’Austria, dal Belgio e dall’Italia hanno dato vita alla Federazione Transatlantica delle Cooperative Elettriche.
La Federazione si pone l’obiettivo di creare un coordinamento tra le cooperative elettriche dei due lati dell’Atlantico per scambiare esperienze e buone pratiche ma anche per provare ad armonizzare i sistemi normativi europei con quelli statunitensi e canadesi.
La struttura organizzativa dell’Alleanza prevede un portavoce e un viceportavoce per ognuno dei due continenti.
Per l’area americana è stato nominato Kent D. Farmer, presidente della Cooperativa Elettrica di Rappahnnock, in Virginia. Mentre per l’Europa, il portavoce sarà l’italiano Rudi Rienzner, Ceo della Sudtiroler Energieverband, di Bolzano aderente a Federconsumo-Confcooperative.
La nuova associazione si propone di organizzare attraverso due incontri annuali. Nel corso dell'incontro, sono state approfonditi alcuni aspetti strutturali delle cooperative dei due continenti, che hanno fatto emergere elementi comuni, come la proprietà delle reti elettriche e di distribuzione del gas, ma anche differenze di un certo rilievo, a partire dalle fonti utilizzate per la produzione di energia: tutta la gamma di fonti rinnovabili (eolica sia di terra che off-shore, fotovoltaico, idroelettrico, geotermico e biomassa) per le cooperative europee, prevalentemente petrolio e gas per quelle americane.