Trento, 19 novembre 2019 – Nella ricorrenza dei cent’anni dalla fondazione di Confcooperative, una realtà che in Italia conta 18.500 imprese, 66 miliardi di fatturato, 525 mila occupati e oltre 3 milioni di soci, 60 Famiglie Cooperative trentine hanno ricevuto una targa distintiva perché attive da più di un secolo. Un traguardo che testimonia per tutte una storia di resilienza, di coraggio e di servizio alla propria comunità, in quanto realtà capaci di mantenere vitale il territorio e i suoi luoghi di relazione.
Le targhe sono state consegnate in occasione del convegno del settore consumo della Federazione Trentina della Cooperazione, dalla vicepresidente nazionale di Confcooperative Consumo e Utenza Clara Mazzucchi, che ha ricordato l’origine del nome "Famiglia Cooperativa", che richiama ai valori familiari dell’aiuto reciproco, della solidarietà e della generosità, caratteristiche peculiari delle cooperative di consumo trentine. Il nome era nato, infatti, come segno distintivo nel panorama del commercio, per unire fin nell’insegna gli aspetti economici a quelli sociali.
La storia della cooperazione trentina è impreziosita da tante esperienze imprenditoriali longeve, basti pensare che delle 276 cooperative italiane individuate da Confcooperative come ultracentenarie, ben 80 hanno sede in provincia di Trento. E di queste, appunto, 60 appartengono al settore del commercio.
“Il consumo cooperativo ha radici profonde in Trentino – ha commentato la presidente della Federazione Marina Mattarei –: le nostre Famiglie Cooperative hanno seguito un percorso storico ed identitario che ci distingue dal resto d’Italia. Una comunità di imprese che si riconosce nella mission della cooperazione, nell’umanità delle relazioni e nella responsabilità nei confronti della comunità”.
Ufficio Stampa Cooperazione Trentina – Dirce Pradella