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Savini nuovo presidente Confcooperative Consumo e Utenza

Savini nuovo presidente Confcooperative Consumo e Utenza
«Scongiurare aumento IVA, si rischia frenata Pil dello 0,2%La distribuzione cooperativa cuscinetto nella crisi: le offerte a 0,99€ hanno sostituito il 3x2

Categorie: Primo Piano

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«L’aumento dell’Iva è uno spettro che incombe sulla ripresa. Si rischia una frenata del PIL dello 0,2%. Sarebbero le fasce più fragili del paese a pagare il conto più pesante con oltre 4,5 milioni gli italiani che vivono in condizioni di assoluta povertà». Lo dice Roberto Savini nuovo presidente di Confcooperative Consumo e Utenza. Eletto all’unanimità dall’assemblea nazionale, Savini subentra al trentino Pierluigi Angeli che ha ricoperto più incarichi nei suoi trent’anni di dirigenza tra Confcooperative e Federcasse.

L’assemblea di Confcooperative Consumo e Utenza è stata l’occasione per analizzare l’andamento dei consumi che  evidenzia un’Italia con una forte polarizzazione socioeconomica. Da un lato la spesa ricca e “leggera” da oltre 10 miliardi l’anno in benessere. Dall’altra, l’Italia stretta dalle necessità, con almeno 6 famiglie su 10 che puntano alla spesa low cost.  

«La distribuzione cooperativa, nella crisi – precisa Savini – ha funzionato da cuscinetto nella crisi, strutturando un sistema di vendita profondamente diverso dal passato. Le vendite 3x2 sono state sostituite dalle promozioni a 0,99 centesimi e da quelle sottocosto. Un sistema molto meno remunerativo, ma che da risposte ai consumatori».   Nel 2017 le famiglie hanno aumentato la spesa per consumi (+2,5%) in misura superiore rispetto all’incremento del reddito disponibile (+1,7%), fattori che hanno determinato una contrazione del risparmio delle famiglie che scende al 7,8% (-0,7% rispetto al 2016). La spesa principale, quella della casa, impegna oltre un terzo del budget (36,1% pari a 902 euro), di cui 590 euro vanno per l’affitto e il resto (312 euro) per pagare le utenze: acqua, luce e gas. La spesa maggiore, subito dopo la casa, è quella alimentare con 447 euro. Cala la sanità a 105 euro (erano 114 nel 2014). Sono dati che rappresentano un paese in difficoltà contiamo sulla sensibilità sociale del governo per dare fiato alla crescita».  

I numeri

Confcooperative Consumo e Utenza associa circa 600 cooperative, un tessuto imprenditoriale longevo. Due cooperative su dieci hanno oltre 50 anni. Sono cooperative di consumo, di dettaglianti, di utenza elettrica e di servizi. I soci sono 370.00. Gli occupati oltre 8.000. Il fatturato aggregato sfiora i 4 miliardi.    

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