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Consumo: Ecco perché non si rinnova il Contratto

Consumo: Ecco perché non si rinnova il Contratto
Le cooperative di consumo vogliono rinnovare il CCNL della distribuzione per salvaguardare lo sviluppo e difendere l’occupazione

Categorie: Primo Piano

Tags: cooperative di consumo,   CCNL,   distribuzione cooperativa,   diritti sindacali,   commercio,   contratto,   salario,   Federconsumo,   soci

Le trattative per il rinnovo del CCNL della distribuzione cooperativa, dopo una sospensione richiesta dalle Organizzazioni Sindacali nell’ultima riunione di febbraio 2017, sono riprese solo in data 8 settembre 2017, senza che sia stata fornita dalle OO.SS. una concreta risposta unitaria alla nostra proposta, in particolare sul tema del contrasto all’assenteismo. 

Le Cooperative hanno dichiarato, già dall’incontro di febbraio, l’autonomia salariale del proprio tavolo contrattuale, sempre nel rispetto delle garanzie di competitività delle nostre imprese.

Infatti già nel maggio 2016 abbiamo erogato a tutti i lavoratori un’anticipazione sui futuri aumenti retribuitivi di 200 euro al IV livello, garantendo a conclusione del contratto l’incremento retributivo di 85 euro mensili. 

Per salvaguardare la propria capacità competitiva in equilibrio con quella dei concorrenti - in un mercato sempre più difficile – consentendo il mantenimento e la difesa della buona occupazione, senza ridurre il livello di reddito già acquisito dai propri lavoratori, le Cooperative hanno chiesto di equiparare rispetto ai competitori le normative che hanno valore essenzialmente economico, salvaguardando quelle di vero valore sociale e cooperativo. 

Sul tema del contrasto all’assenteismo, fermo restando il mantenimento delle norme sociali sul trattamento economico della malattia, migliorative rispetto a tutti gli altri CCNL, abbiamo fin dall’inizio del confronto richiesto di poter disporre della stessa normativa concordata in tutti gli altri contratti nazionali del settore.

Filcams Cgil – Fiscat Cisl – UilTucs Uil hanno infatti sottoscritto questa norma già da anni nei contratti del Terziario e di Confesercenti ed è da sempre applicata dalle imprese aderenti a Federdistribuzione (Esselunga, Carrefour, Auchan, ecc..), mentre a noi viene negata. 

La proposta delle Cooperative per il rinnovo consente ai lavoratori di mantenere le norme sociali più avanzate e distintive del nostro CCNL (quali tra le altre il trattamento economico di malattia e infortunio al 100% dal 4° al 21° giorno, a fronte del 60% - 75% dei concorrenti, e la conservazione del posto di lavoro fino a completa guarigione clinica, garanzia assente in qualsiasi altro CCNL).

Abbiamo inoltre proposto, già da molto tempo, di accompagnare questa nuova normativa, nell’interesse dei lavoratori, con un rafforzamento ulteriore del welfare sanitario, a totale carico delle cooperative, introducendo un piano di prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari per tutti i lavoratori. Ma anche con questa integrazione la norma anti-assenteismo ci viene negata. 

Le Cooperative confermano ancora una volta di voler rinnovare il CCNL cooperativo, salvaguardandone la distintività, ma senza pregiudiziali sindacali su punti essenziali della trattativa che ne impediscano una equilibrata conclusione

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